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						  28 Luglio 2009   | 
					  
						
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						    Terminati  i lavori di manutenzione dei sentieri comunali di “Tramonti di Campiglia” 
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						  Si sono in questi giorni conclusi i lavori di manutenzione  dei sentieri comunali di “Tramonti di Campiglia”. Si tratta di un programma  manutenzione annuale che ha preso avvio l’anno scorso, realizzato grazie  all’opera dei volontari dell’Associazione Campiglia e di un parziale contributo erogato dal Comune della Spezia (Ufficio Tramonti) e dal Parco Nazionale delle  Cinque Terre, che ha lo scopo di intervenire periodicamente sui tracciati  impedendo che l’incuria renda tali storici percorsi inagibili. 
						    Gli interventi per la manutenzione delle vie di collegamento  di Campiglia sono stati affidati ad associati che continuano, nonostante tutto,  a lavorare i terreni serviti dai sentieri. Sono rimasti ormai in pochi a  conoscere le non banali tecniche per la costruzione dei muretti a secco e delle  mulattiere in gradoni di arenaria. Il rischio è che tale patrimonio di  conoscenza vada in futuro perduto. 
						    I lavori hanno interessato la storica mulattiera che conduce  al mare del Persico, detta anche via Tramonti, la via der Predao, collegamento  orizzontale con la località di  Navone ed  il sentiero 4b che collega il paese di Campiglia con Schiara, Monesteroli  e  Fossola e l'antica Via Provinciale. 
						    Gl’interventi oltre a rendere fruibile la zona dai sempre  più frequenti escursionisti hanno lo scopo di mantenere le attività agricole  sul territorio. “La manutenzione dei sentieri sul versante mare è importante per  i progetti di recupero agricolo del territorio. Un tempo il famoso vino passito  della zona, localmente definito “Rinforzato”, veniva prodotto nelle  località  di Persico e Navone. Il  collegamento der Predao, che abbiamo in questi giorni risistemato, aveva  proprio la funzione di trasportare l’uva dalle due località. Grazie al PSR sarà  avviato un progetto per il ripristino della vite nei terrazzamenti più vicini  al mare” 
						    Nonostante l’impegno dei volontari dell’Associazione la  presenza dei cinghiali, introdotti negli anni 80 a fini venatori, rischia di  vanificare i tanti sforzi messi in atto ogni anno. 
  “E’ stato necessario modificare il programma dei lavori  preventivato ad aprile per far fronte ai danni provocati dai cinghiali nel mese  di maggio. Gli ungulati alla ricerca di cibo hanno distrutto grosse porzioni  delle mulattiere del  Persico e Navone.  La quasi totalità dei lavori del 2009 sarà rivolta a riparare tali danni. E’ impensabile   voler mantenere il  territorio di Tramonti e portare avanti delle  attività agricole senza risolvere il problema dei cinghiali. Una soluzione  immediata per arginare il fenomeno sarebbe quella di affidare le battute di  caccia ai residenti coltivatori i quali sarebbero sicuramente incentivati a  risolvere il problema”.  
						    E’ in fase di studio da parte dell’Ufficio Tramonti e del  Parco delle Cinque Terre un progetto per isolare la zona di Tramonti di  Campiglia dagli ungulati tramite una recinzione su una vasta area. 
						  >>>Immagini 
						    
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